Ma dove sognerebbero di andare gli italiani a trascorrere la propria vita post-pandemia?

Non tutti hanno intenzione di cambiare aria e spostarsi, infatti 1 persona su 3 (31%) non sente il bisogno di trasferirsi né di cambiare vita, in particolare tra chi ha più di 55 anni. Per chi invece ha un desiderio da esprimere, la meta più ambita è il mare, per poter fare smartworking con i piedi nella sabbia (38%). I paesaggi marini, inoltre, mettono di buonumore e contribuiscono a migliorare la salute fisica e mentale. Vivere tutto l’anno con gli infradito ai piedi è un’opzione molto condivisa tra i lombardi: quasi 1 su 2 (47%) di loro si trasferirebbe al mare.

Generalmente, la seconda meta più ambita da chi vuole cambiare vita, lasciandosi alle spalle lo stress e la vita frenetica della città, è la campagna (19%), luogo ideale per respirare aria fresca e stare in tranquillità dopo un’intensa giornata di lavoro.

I più giovani, invece, al secondo posto dopo il mare (21%) prediligono la vida loca, l’intrattenimento no stop e il clima allegro e vitale che offrono le grandi città.

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Quali sono le ragioni per traslocare?

Le ragioni di un trasloco possono essere tante: dall’inizio di una convivenza al matrimonio (o alla separazione), dall’arrivo di un bambino al trasferimento per motivi di lavoro o di studio. Insomma, la ricerca della felicità, tante volte, inizia proprio da una nuova casa. Non sempre, però, per trovarla è necessario andare lontano: infatti, tra chi ha affrontato almeno un trasloco, durante l’ultimo trasferimento, il 78% si è spostato da paese a paese o da città a città. Ma non è tutto: la metà degli intervistatisi è spostata solo all’interno della propria città o paese, il 38% cambiando zona.
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Italiani e traslochi: non serve andare lontano per essere felici

Italiani e traslochi: non serve andare lontano per essere felici

YouGov ha condotto un sondaggio per ManoMano.itl’e-commerce specialista dell’arredo casa, fai da te e giardinaggio, ed è emerso che 9 italiani su 10 si sono traferiti almeno una volta nella loro vita, ma non sono andati lontano: la maggior parte si sposta da un quartiere all’altro della propria città o paese. E per il trasloco? Puoi farlo da te, il 67% degli italiani fa da sé o con l’aiuto di amici e parenti.

Quali sono le ragioni per traslocare?

Le ragioni di un trasloco possono essere tante: dall’inizio di una convivenza al matrimonio (o alla separazione), dall’arrivo di un bambino al trasferimento per motivi di lavoro o di studio. Insomma, la ricerca della felicità, tante volte, inizia proprio da una nuova casa. Non sempre, però, per trovarla è necessario andare lontano: infatti, tra chi ha affrontato almeno un trasloco, durante l’ultimo trasferimento, il 78% si è spostato da paese a paese o da città a città. Ma non è tutto: la metà degli intervistatisi è spostata solo all’interno della propria città o paese, il 38% cambiando zona.

Ma dove sognerebbero di andare gli italiani a trascorrere la propria vita post-pandemia?

Non tutti hanno intenzione di cambiare aria e spostarsi, infatti 1 persona su 3 (31%) non sente il bisogno di trasferirsi né di cambiare vita, in particolare tra chi ha più di 55 anni. Per chi invece ha un desiderio da esprimere, la meta più ambita è il mare, per poter fare smartworking con i piedi nella sabbia (38%). I paesaggi marini, inoltre, mettono di buonumore e contribuiscono a migliorare la salute fisica e mentale. Vivere tutto l’anno con gli infradito ai piedi è un’opzione molto condivisa tra i lombardi: quasi 1 su 2 (47%) di loro si trasferirebbe al mare.

Generalmente, la seconda meta più ambita da chi vuole cambiare vita, lasciandosi alle spalle lo stress e la vita frenetica della città, è la campagna (19%), luogo ideale per respirare aria fresca e stare in tranquillità dopo un’intensa giornata di lavoro.

I più giovani, invece, al secondo posto dopo il mare (21%) prediligono la vida loca, l’intrattenimento no stop e il clima allegro e vitale che offrono le grandi città.

Come si organizza un trasloco?

9 italiani su 10 hanno fatto i conti con scatoloni, imballi, montaggi e rimontaggi almeno una volta nella loro vita e i più esperti sono gli over 55: in questa fascia d’età, infatti, il 28% ha affrontato oltre 4 traslochi.

Attività per la quale non occorre essere degli esperti, anzi vince l’arte dell’arrangiarsi: il 36% degli italiani, infatti, dichiara di essersi occupato in prima persona del proprio trasloco, armandosi di nastri adesivi, etichette, pennarelli e… tanta pazienza. Circa un terzo degli italiani (31%) si è fatto aiutare da amici e parenti, mentre le percentuali diminuiscono per chi ha usufruito dell’assistenza di una ditta specializzata: il 25% ha preparato e organizzato le proprie scatole ma si è affidato a un professionista per il loro trasporto, mentre solo il 5% degli intervistati ha deciso di affidarsi totalmente a degli esperti.

Gli italiani si dimostrano, quindi, compatti nell’idea di far da sé, senza puntare sull’appoggio esterno, per quanto riguarda il trasporto degli scatoloni, ma sono divisi sui tempi necessari per riorganizzare la propria casa. 1 persona su 3 (35%) ha avuto bisogno di una settimana o meno, 1 persona su 3 (33%) di circa 2 o 3 settimane, il rimanente (28%) invece ci ha impiegato un mese o più per sistemarsi nella casa nuova.

Metodologia

Il sondaggio è stato effettuato online, su un panel proprietario di YouGov. I dati sono ponderati per essere rappresentativi della popolazione adulta italiana. Interviste condotte dal 1 al 2 Giugno 2021 su un campione di 1033 persone rappresentative della popolazione italiana (18+).

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